Lo scorso 16 settembre 2024, Pergola e Frontone sono stati teatro di un evento unico nel suo genere: Migrazioni Sonore 2024 – Alle radici, una giornata di celebrazione delle tradizioni culturali e musicali, organizzata nell’ambito dell’Anno del Turismo delle Radici. Con l’obiettivo di valorizzare il legame tra gli italo-discendenti nel mondo e le loro origini, l’evento ha visto la partecipazione di un gruppo di cento italo-canadesi provenienti dal Québec, accolti nel cuore delle Marche per riscoprire le radici italiane attraverso la musica, la cultura e l’enogastronomia locale.
Una giornata tra laboratori e tradizioni
La giornata è iniziata a Frontone, dove gli italo-canadesi sono stati accolti dal sindaco Daniele Tagnani. Dopo i saluti del primo cittadino, è seguita una visita guidata al castello, interamente in francese, e una piccola colazione con vista panoramica sulla città.
Il programma è proseguito a Pergola con i “Laboratori delle Radici” a cura di Italea Marche, che hanno offerto ai partecipanti la preziosa opportunità di apprendere e riscoprire la storia e il patrimonio enogastronomico delle Marche. Dopo la visita al suggestivo Museo dei Bronzi Dorati, i partecipanti hanno potuto immergersi in un’esperienza culinaria unica, degustando prodotti tipici locali di altissima qualità. Questo momento è stato organizzato in collaborazione con il progetto Cosa c’è Dop e di Food Brand Marche, al Mai dire bar di Pergola, un luogo d’incontro tra sapori autentici e tradizioni antiche.
La celebrazione delle radici musicali
Nel pomeriggio, la città di Pergola ha offerto ai visitatori un’immersione nelle sue bellezze artistiche e architettoniche, grazie alla Pro Loco. Ma il cuore pulsante della giornata è stato senza dubbio il momento dedicato alla musica. Presso il Teatro Angel dal Foco, Marco Calliari, celebre esponente della musica italiana in Québec, ha inaugurato la mostra fotografica che celebra i suoi trent’anni di carriera musicale in Québec. Un’esposizione che racconta il viaggio personale e artistico di un uomo profondamente legato alle sue radici italiane, che sarà visitabile fino alla fine di settembre.
L’omaggio musicale a Claude Barzotti, altra icona della musica italo-canadese, ha segnato uno dei momenti più emozionanti della giornata. Barzotti, cresciuto a Pesaro e divenuto una vera e propria leggenda in Belgio e Québec, è stato celebrato attraverso un’esibizione straordinaria di Calliari e altri artisti come Stefano “Borrkia” Toncelli, Lapo Marliani dei Matti delle Giuncaie e i fratelli Julian e Pablo Corradini. Questo tributo ha sottolineato l’importanza del legame tra le radici e l’arte, celebrando come la cultura italiana abbia superato i confini nazionali per diventare parte integrante della vita culturale di molti paesi del mondo.
Un viaggio attraverso i sapori marchigiani
La giornata si è conclusa con una cena tipica presso l’Hotel Giardino di San Lorenzo in Campo, dove i partecipanti hanno potuto gustare i migliori prodotti del territorio marchigiano. Il menù ha incluso piatti emblematici come la crescia di Frontone De.Co., farcita con salumi marchigiani, la casciotta d’Urbino e i maccheroncini di Campofilone con tartufo nero estivo di Pergola. Il tutto accompagnato da olio extravergine del Frantoio Agostini e dal celebre vino di visciole, vera eccellenza locale.
Il viaggio continua: dalle Marche al Québec
Ma Migrazioni Sonore 2024 non si ferma qui. Ad ottobre, il progetto volerà a Montréal, in Québec, per la seconda fase dell’iniziativa. Lì, una delegazione istituzionale e culturale marchigiana, insieme allo chef stellato Stefano Ciotti, sarà accolta durante la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, dal 26 al 30 ottobre. Sarà l’occasione perfetta per diffondere la conoscenza dei prodotti tipici marchigiani oltreoceano, celebrando ancora una volta il legame tra le radici italiane e le comunità italo-discendenti.
Un progetto per il futuro
Organizzato dal Comune di Pergola, con la direzione artistica di Salty Music APS e il supporto di Italea Marche, Migrazioni Sonore 2024 ha rappresentato una straordinaria occasione per riscoprire e celebrare il patrimonio culturale, musicale ed enogastronomico delle Marche, rafforzando al contempo i legami con le comunità italo-discendenti sparse per il mondo. Questo progetto, ha dimostrato come le radici italiane, benché lontane, possano essere una fonte di ispirazione e orgoglio per le nuove generazioni di italo-discendenti.
Con questa iniziativa, le Marche si confermano una regione di eccellenze, capace di guardare al futuro valorizzando le proprie tradizioni. Pergola e Frontone, in particolare, si fanno ambasciatori di un’eredità culturale che, come dimostrato, è viva e in continua evoluzione.