Radici e racconti dell’Appennino

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I transatlantici entrati nella storia della navigazione, le banchine di porti che oggi vedono solo container, il coraggio di partire e la voglia di raccontare come, alla fine, si è riusciti a farcela, a garantire un futuro a sé stessi e ai propri figli. C’è sofferenza e disperazione, ma anche speranza e spregiudicatezza. Ci sono generosità ed egoismo, amore e violenza.

Sono le storie di italiani che al di là dei confini della penisola hanno cercato un po’ di quel benessere che in patria non trovavano. O che hanno soddisfatto il loro desidero di aiutare il prossimo, di vivere un’avventura, di arricchire il proprio bagaglio di esperienze.

Gli incontri andranno a valorizzare il ruolo della memoria attraverso storie di emigrazione, sacrificio e successo degli avi punti fermi e di riferimento per gli italo discendenti nei cinque continenti.

Su cadenza mensile da giugno a settembre saranno organizzati momenti che hanno l’obiettivo di raccontare il vissuto comune a tutte le esperienze migratorie, che costituiscono il nucleo principale della selezione documentale insieme ai racconti di viaggio o di lavoro temporaneo all’estero coinvolgendo cittadini locali e gli italo discendenti.