La presa di Cossignano A.D. 1370

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La rievocazione storica denominata La Presa di Cossignano A.D. 1370 è un evento che si svolge nel borgo medievale e rievoca le vicende storiche che coinvolsero nel XIV sec. il territorio di Cossignano, posto nella posizione mediana tra la Marca picena e il potentato fermano, soggetto ai feroci attacchi e conquiste dell’una o dell’altro invasore. 

Nell’anno 1370 la terra di Cossignano venne assediata dal capitano di ventura Boffo da Massa e numerosi furono i gesti eroici degli abitanti, dai quali deriva il motto ferax et ferox riportato nello stemma comunale. 

La rievocazione storica nasce con l’intento di contestualizzare l’episodio di coraggio e di antica virtù, patrimonio di memoria condivisa: la vicenda del signore del castello di Cossignano Ser Rinaldo Balduzi e della consorte donna Orgilla Mucciarelli. La vicenda che coniuga storia, amore e tragedia racconta le epiche gesta dei coniugi che insieme lottarono fino all’ultimo contro il tiranno invasore; tali eroici personaggi opposero resistenza all’invasore e la leggenda narra dell’estremo gesto della castellana di gettarsi eroicamente dalla finestra della sua dimora ovvero dall’antico cassero, roccaforte del paese oggi terrazzo panoramico, per sfuggire al perfido Boffo da Massa.

L’evento riproduce gli episodi storico-leggendari attraverso l’organizzazione di una serie di iniziative nel borgo che per un fine settimana diviene teatro scenico di vita medievale: tutto il centro storico (strade, piazze, vicoli, androni e cantine, balconate e logge, mura castellane) è allestito per la messa in scena di spettacoli medievali con artisti e compagnie di rilievo, con la partecipazione della comunità locale nel ruolo di figuranti, con il partenariato delle associazioni locali per la realizzazione di attività collaterali.

Il risultato proposto è quello di un evento che si connota per la sua unicità, in quanto la tradizione storico-leggendaria si contamina con elementi del contemporaneo e la rende riconoscibile esternamente per i fatti narrati, per la sua diffusione sul territorio provinciale e regionale da un ventennio, oltre che per la qualità ed innovatività.