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Nel cuore delle Marche, tra borghi medievali e paesaggi montani, il Piceno custodisce alcune delle celebrazioni carnevalesche più affascinanti e suggestive d’Italia. Qui, il Carnevale non è solo una festa, ma un rito collettivo che affonda le radici in epoche lontane, mescolando sacro e profano, tradizione e spettacolo.
Dai fastosi cortei in maschera di Ascoli Piceno alle atmosfere magiche di Castignano, fino ai riti ancestrali del Carnevale Storico Piceno “Lu Zann” di Pozza e Umito, ogni evento racconta una storia unica, fatta di travestimenti, musica e antichi simbolismi.
Il Carnevale di Ascoli Piceno: satira e identità cittadina
Il Carnevale di Ascoli Piceno è una delle manifestazioni più attese e coinvolgenti della regione. Qui la tradizione si fonde con l’ironia e la satira popolare, dando vita a una celebrazione unica, capace di coinvolgere l’intera città.
Il cuore della festa è Piazza del Popolo, elegante salotto cittadino che, per l’occasione, si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto. La festa prende il via con l’attesissimo Giovedì Grasso, che nella mattinata vede protagonisti i più piccoli con il Carnevale delle scuole: un’allegra sfilata di studenti in maschera che riempie Piazza del Popolo, alla presenza delle iconiche figure di Re Carnevale e Buonumor Favorito, simboli della tradizione ascolana.
I festeggiamenti proseguono il Sabato di Carnevale, con i primi gruppi mascherati che iniziano a esibirsi e con uno degli eventi gastronomici più attesi: la Raviolata, un’occasione perfetta per degustare gratuitamente i deliziosi ravioli dolci, una specialità tipica del periodo carnevalesco.
Il Carnevale ascolano è caratterizzato da mascherate spontanee e dalla partecipazione di centinaia di gruppi mascherati, che durante le grandi sfilate della Domenica e del Martedì Grasso si sfidano nel Concorso Ufficiale. Dal 1958, questa competizione premia le maschere più originali, ironiche e divertenti, mettendo in scena sketch satirici, spesso ispirati all’attualità locale e nazionale.
La capacità di improvvisazione e la creatività dei partecipanti trasformano il Carnevale ascolano in un evento imperdibile, dove il pubblico non è solo spettatore, ma parte attiva dello spettacolo.
Perché partecipare?
Se ami la satira, il teatro di strada e l’energia coinvolgente di una città che si veste a festa, il Carnevale di Ascoli Piceno è l’evento perfetto per immergerti nella cultura e nello spirito goliardico marchigiano.
📅 Dal 27 febbraio al 4 marzo 2025 → Scopri il programma!
(fonte: www.ilcarnevalediascoli.it)
Il Carnevale Storico di Castignano: tra tradizione e magia dei Moccoli
Nel cuore delle Marche, tra le dolci colline della provincia di Ascoli Piceno, si cela un piccolo borgo dal grande fascino: Castignano. Questo suggestivo paesino non è solo un luogo intriso di storia e cultura, ma anche la culla di una delle tradizioni carnevalesche più affascinanti e autentiche d’Italia: il Carnevale Storico di Castignano. Un evento che si distingue per la sua atmosfera unica, dove il folklore e la creatività si fondono in un’esperienza indimenticabile.
La Tradizione dei Moccoli: luci che danzano nella notte
Uno degli elementi più caratteristici e spettacolari del Carnevale di Castignano sono i “Moccoli“, lampioncini multicolori che illuminano il borgo in una suggestiva processione notturna. Questi piccoli capolavori artigianali vengono realizzati con grande perizia dai maestri locali, utilizzando una canna ancora verde sulla cui sommità viene costruita una struttura a forma di rombo con quattro, cinque o sei facce. Ogni lato è rivestito con carta velina di colori diversi, creando un effetto scenografico straordinario quando la luce della candela posta all’interno inizia a filtrare attraverso le superfici traslucide.
La processione dei Moccoli è un momento di grande partecipazione e coinvolgimento. Prima della partenza, i partecipanti accendono la candela all’interno del loro Moccolo e si avviano lungo le vie del paese, creando un fiume di luci tremolanti che si muove lentamente, accompagnato da canti, suoni e l’allegria tipica del Carnevale. È un omaggio alla tradizione popolare, un rito che affonda le sue radici nel passato e che ancora oggi rappresenta un simbolo di unione per la comunità.
Origini e Significato della Festa
Il Carnevale Storico di Castignano ha origini antiche e, come molte tradizioni carnevalesche italiane, è legato a riti propiziatori e di rinnovamento. Alcune fonti storiche del XVIII secolo indicano che la sfilata dei Moccoli si svolgeva nella Roma papalina per segnare la fine del Carnevale. Tuttavia, con l’unità d’Italia, questa usanza andò perduta, rimanendo viva solo a Castignano, l’unico comune italiano che ha continuato a tramandarla senza interruzioni almeno dal 1861.
Al suono della “Catubba”, i primi Moccoli iniziano a radunarsi tra le strette vie del borgo medievale, chiamando gli abitanti a unirsi alla sfilata con il richiamo tradizionale “Fora fora li moccule!”. La processione avviene rigorosamente a luci spente, senza illuminazione pubblica: il suggestivo corteo di lumini colorati diventa un fiume vivente di luce e voci, capace di trasportare i partecipanti in un’atmosfera fuori dal tempo. Questo rito non è solo un modo per celebrare il Carnevale, ma rappresenta anche un’antica pratica simbolica per esorcizzare i mali dell’anno passato e propiziare fortuna per il futuro.
Il percorso della sfilata culmina nella storica Piazza San Pietro, dove si tiene la tradizionale battaglia dei Moccoli, un momento di grande entusiasmo e coinvolgimento che si conclude con il falò purificatore. Le fiamme, che consumano gli ultimi resti dei lampioncini, segnano la fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima, accompagnate dall’emozionante spettacolo dei fuochi d’artificio che illuminano il cielo di Castignano.
Perché partecipare?
Partecipare al Carnevale di Castignano significa immergersi in un’atmosfera unica, dove il passato e il presente si incontrano in un tripudio di colori, luci e allegria. La magia dei Moccoli, il calore della comunità e la bellezza del borgo medievale rendono questa festa un evento imperdibile per chiunque voglia scoprire le tradizioni autentiche delle Marche.
Se cerchi un Carnevale che sappia emozionare e trasportarti in un’altra epoca, Castignano ti aspetta con le sue luci danzanti nella notte, pronte a regalarti un’esperienza indimenticabile.
📅 Dal 22 febbraio al 4 marzo 2025 → Leggi il programma!
(fonte: Comune di Castignano)
Carnevale Storico Piceno “Lu Zann” Pito – Pozza – Umito di Acquasante Terme
Nel cuore dell’Appennino marchigiano, immerso tra le valli incontaminate del Parco Nazionale dei Monti della Laga, il borgo di Acquasanta Terme custodisce un evento unico nel suo genere: il Carnevale Storico di Pozza e Umito. Questa celebrazione affonda le sue radici nei riti propiziatori del passato, trasformandosi oggi in una delle manifestazioni più suggestive della regione Marche. Riconosciuto dal 2011 tra i Carnevali Storici del Piceno, questo evento è una straordinaria fusione di folklore, identità e comunità.
Il fascino del corteo degli Zanni e le maschere tradizionali
Protagonista assoluto del Carnevale di Acquasanta Terme è il “Corteo degli Zanni“, una sfilata di figure mascherate che rievocano antichi riti legati alla fertilità della terra e alla rinascita della natura. Gli Zanni, personaggi dal volto coperto e dai vestiti variopinti, percorrono i vicoli dei borghi di Pozza e Umito indossando copricapi ornati di nastri colorati e campanelli tintinnanti. Il loro passaggio porta con sé un’atmosfera di festa e mistero, intrecciando il sacro e il profano in un rito che affonda le radici nelle credenze contadine.
Ad aprire la sfilata è sempre il Diavolo, armato di un forcone e tenuto a bada da un guardiano, oggi rappresentato da un Carabiniere che lo controlla con delle catene. Subito dopo compaiono i suonatori di organetto, che precedono la giovane coppia di sposi, simbolo di prosperità e fertilità. A chiudere il corteo, infine, ci sono gli Zanni, con i loro costumi coloratissimi e inconfondibili.
La maschera degli Zanni è tra le più iconiche del Carnevale: i partecipanti indossano calzini di lana rossi con pon pon, pantalone e camicia bianca, scialle multicolore, cappello a punta decorato con strisce di carta velina e una spada di legno, chiamata Staia o Staiola. In passato, il volto era coperto da un velo nero con il disegno di una donna, raffigurante la “moglie ideale” di chi lo indossava.
Questa figura è legata alla tradizione dei maestri scalpellini lombardi, che giunsero nella zona nel Cinquecento per lavorare il travertino. Il nome “Zanni” deriverebbe proprio da “Gianni“, maschera carnevalesca della Lombardia, antenata di personaggi come Brighella e Arlecchino.
Un rituale di purificazione e rinnovamento
Più che una semplice festa, il Carnevale Storico di Acquasanta Terme rappresenta un rituale collettivo, un momento in cui la comunità si riunisce per esorcizzare le difficoltà dell’anno passato e propiziare fortuna e abbondanza per il futuro. La sfilata, che si svolge nel sabato che precede il Martedì Grasso, vede la partecipazione attiva degli abitanti locali, che si calano nei ruoli tramandati di generazione in generazione.
Durante il corteo, il Capo Zann coordina la marcia dando il tempo con un fischietto. Il percorso segue un rituale ben preciso: gli Zanni si muovono attorno agli sposi, cambiando direzione di tanto in tanto, mentre la coppia balla per propiziare la fertilità del territorio.
La sfilata del sabato è un evento imperdibile: il corteo mascherato si sposta di casa in casa, dove gli abitanti offrono banchetti all’aperto con piatti tipici locali. Tra ravioli dolci di castagne, castagnole fritte e vino cotto, la festa si anima al suono degli organetti.
Un viaggio nel tempo tra storia e folklore
L’atmosfera che si respira ad Acquasanta Terme durante il Carnevale è qualcosa di magico: tra le antiche case in pietra e le strade tortuose del borgo, il corteo avanza tra canti, suoni e danze, trasportando gli spettatori in un’epoca lontana. La tradizione si fonde con la bellezza paesaggistica del territorio, regalando ai visitatori un’esperienza autentica e fuori dal tempo.
La celebrazione assume anche un significato più profondo quando il corteo raggiunge il cimitero internazionale partigiano: qui, con canti e balli emozionanti, vengono onorati i caduti, sottolineando il legame tra la memoria storica e la festa.
Il corteo si conclude con un ballo tradizionale che affonda le radici nei più antichi riti di questa terra, unendo passato e presente in un’unica, straordinaria celebrazione.
Perché partecipare?
Se siete alla ricerca di un Carnevale diverso dal solito, lontano dalle feste più commerciali e immerso nella storia e nelle tradizioni autentiche, Acquasanta Terme è la meta perfetta. Qui il folklore diventa esperienza, la comunità si apre ai visitatori con calore e il Carnevale diventa un’occasione per scoprire il lato più genuino delle Marche.
Non vi resta che lasciarvi trasportare dalla magia degli Zanni, tra le montagne e le leggende di Acquasanta Terme, per vivere un Carnevale che non dimenticherete facilmente.
Qualunque sia la tua scelta, il Piceno ti aspetta per farti vivere un Carnevale indimenticabile!
(fonte: www.festedicarnevale.it)
Giorni
22 Febbraio 25
04 Marzo 25
Orario
23:00 - 23:59
Informazioni/Da sapere
Adatto a Tutti
Accessibile in sedia a rotelle
Località/Il posto
Indirizzo
Ascoli Piceno, AP, Italia
Come arrivare